Nato nel rione Gagliano di Catanzaro il 12 Maggio 1916, si è diplomato al conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano in Strumentazione per Banda. Musicista Calabrese che per più di mezzo secolo ha lavorato intensamente e con passione, contribuendo al mantenimento della tradizione bandistica, specie quando tra gli anni '60 e '70, la diffusionedella cultura di massa ha determinato il rischio della sconparsa della tradizione bandistica, anche se la stessa si era tramandata di generazione in generazione.

 


Il M° Caroleo, senza dubbio, potrebbe essere definito, storicamente uno degli ultimi compositori colti di musica per banda, in quanto le sue opere hanno lo spessore culturale di componimenti importanti. Ha composto con attenzione e competenza le musiche per Banda nonchè strumentale di tipo leggero e di intrattenimento, alcune delle qualisono state pubblicate dalla casa romana Aietta, nel 1959.

In seguito al diploma, dal 1947 fino al 1952, il M° Caroleo torna nei luoghi dove è nato e cresciuto, ovvero il rione Gagliano di Catanzaro, impartendo lezioni di musica e formando il "Gran Concerto Musicale di Catanzaro". A partire dal 1948 crea una cooperazione con la Banda di Tiriolo che prese il nome di Complesso Bandistico Cooperativo Gagliano-Tiriolo. In seguito, dal 1952 il M° Caroleo si trasferì a Tiriolo dove visse e diresse la Banda del paese fino al 7 novembre 1957, data in cui si trasferi a Borgia, in Via Trieste, dove abitò con la moglie Carmela Spadea da cui ebbe una figlia, Wanda, laureata in medicina presso l'Universita di Napoli.


Dal 1957 al 1971 diresse il "Gran Concerto Bandistico Città di Borgia", esibendosi nelle piazze di tutta Italia in concerti per grande Banda, gareggiando con formazioni strumentali di antica tradizione, spesso primeggiando per indiscussa qualità, prima di ritirarsi completamente dal mondo delle bande.

Tra le tante Marce da lui composte ricordiamo quelle sinfoniche "Anna", "Paola", e "Paoletta", dedicate alle nipoti, "Angelica" e "Borgia" dedicata all'omonimo paese del catanzarese. Tra le marce militari: "Omaggio al Pescespada", "Tiriolo", "Minibanda", "Cosetta", "Passa la Banda", (premiata con la medaglia d'oro negli anni '50 all'allora direzione della Banda di Gagliano), e tante altre. Tra le marce Funebri spicca "L'amaro pianto per un caro estinto", scritta nell' '87 e rappresentante l'ultima sua opera nel senso più intenso del termine, inquanto composta in memoria della prematura scomparsa del dell'amato fratello Pasqualino, avvenuta alla fine del 1985.


Nel 1989 si spegne a causa di un infarto cerebrale, nella disperazione della sua compagna di vita Carmela e della figlia Wanda, acui aveva dedicato molte delle sue opere. Durante le esequie la banda di Borgia e molti musicanti del circondario compresi molti suoi ex allievi, onorarono la sua memoria eseguendo la marcia "Addio" da lui stesso composta.